Sono i piccoli gesti che tradiscono le emozioni più grandi. Un’occhiata, il modo in cui una mano si posa su un viso, un sorriso: la poesia, a volte, irrompe nella nostra vita in forme “minime”, ma lascia un segno che difficilmente si dimentica.
Le lacrime di Vincenzo, durante la cerimonia che da lì a poco l’avrebbe legato per sempre alla sua Loredana, sono uno di questi piccoli, grandi segnali. Oppure il bacio sulla fronte di lei e lo sguardo dei due sposi, dopo il “sì”, rapiti dal volo delle bolle di sapone. O ancora il loro abbracciarsi andando incontro al sole di Puglia, che, splendendo su Torre Giulia, a Cerignola, ha incorniciato un giorno perfetto.
Piccole cose, dicevo. Come il calore di amici e parenti, i balli, gli scherzi: momenti sinceri a cui assistere è un privilegio raro. Grazie a Vincenzo e Loredana per avermi fatto emozionare, ancora una volta.